1976: muore a Roma Luchino Visconti.
Milanese di nascita, si era trasferito a Roma, nel 1939, per iniziare, poco dopo, la carriera di regista.
Tra il 1942 e il 1943, gira “Ossessione”, uno dei primissimi esempi del nascente neorealismo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, partecipa attivamente alla Resistenza: sarà arrestato e torturato. Dopo la guerra, prosegue la sua carriera cinematografica con “ La terra trema”, “Bellissima”, “Senso”.
Nel 1963, gira “Il Gattopardo”, affresco storico di un’epoca, tratto dal romanzo di Tomasi di Lampedusa ed ottinee la Palma d’Oro a Cannes.